Casa museo Sigfrido Bartolini

Museo Virtuale

Sigfrido Bartolini

Biografia

Sintetico Racconto Biografico, per periodi e grandi linee.


1932

Sigfrido Bartolini nasce a Pistoia il 21 gennaio, terzo di tre fratelli.

1944-49

Viene iscritto alla Scuola d’Arte di Pistoia dal proprio maestro delle elementari, Vittorio Amadori, che nota la sua predisposizione al disegno.
Nel '47 gli viene assegnato un premio regionale per la pittura: è il più giovane espositore della mostra organizzata dal Comune di Pistoia.

1948-56

Conosce Ardengo Soffici con il quale instaura un rapporto di stima e amicizia che durerà fino alla morte del maestro.
Per necessità economiche della famiglia, alterna l’attività di pittore, incisore e scrittore, con quella di artigiano, dirigendo, per una decina d'anni, una piccola impresa di imbianchini-decoratori e un negozio di prodotti artigianali.

1956-59

Parte per il servizio militare, prima a Palermo e poi a Roma. Al ritorno inizia l'insegnamento all'Istituto Statale d'Arte di Pistoia. Nel '59 sposa Giuseppina Licatese.

1960-65

Trascorre due mesi (estivi) in Versilia a contatto con artisti come Carrà, Soffici e Funi che frequentano Forte dei Marmi.
Nasce la figlia Simonetta.
Il '62 è un anno molto importante per l'artista: in occasione dell’Incontro Romano della Cultura, promosso dal Centro di Vita Italiana, viene allestita una mostra nella sede del convegno in suo onore.
In quell’occasione incontra intellettuali, letterati italiani e stranieri tra i quali: Salvador De Madariaga, Diego Fabbri, Gioacchino Forzano, Henry Furst, Fausto Gianfranceschi, Vintila Horia, Gabriel Marcel, Orsola Nemi, Barna Occhini, Boris de Rachewiltz, Marco Ramperti, Ricardo Paseyro, Paul Serant, Giano Accame, Rino Alessi, Filippo Anfuso, Carlo Delcroix con cui, negli anni a venire, intreccia interessanti e proficui rapporti di amicizia e di lavoro.
Nel '64 muore l'amico e maestro Ardengo Soffici.
Nello stesso anno in occasione della Mostra personale a Parigi, organizzata dallo scrittore Vintila Horia alla Galleria Anne Colin, ritrova gli scrittori Paul Serant, Lucio Giadorou, Romano Sistu, e instaura un rapporto di amicizia con Orfeo Tamburi.
Nel '65 conosce e comincia a pubblicare diversi libri ed edizioni illustrate con l'editore Giovanni Volpe, figlio dello storico Gioacchino.

1966-72

Con Barna Occhini fonda il quindicinale Totalità per il quale collabora con scritti e incisioni. Artisti come Giano Accame, Gioacchino Contri, Julius Evola, Emilio Gentile, Pietro Gerbore, Fausto Gianfranceschi, Vintila Horia, Roberto Melchionda, Piero Operti, M.Graziano Parri, Enrico Sacchetti e Giovanni Volpe partecipano alla realizzazione.
Nel '66 realizza una mostra personale all’Ateneo di Madrid.
Inizia la collaborazione al settimanale Il Borghese con una clamorosa inchiesta-denuncia sulle truffe commesse nel campo grafico.
In questo periodo d'intenso lavoro pittorico e grafico realizza varie cartelle di incisioni, acqueforti e xilografie. La Versilia conquista un ruolo imperante nei suoi dipinti.
Nasce il figlio Alessio.

1973- 82

Sono gli anni che, oltre al lavoro pittorico, lo vedono particolarmente impegnato nello studio per la compilazione e pubblicazione dei cataloghi generali sulla grafica di maestri quali Soffici, Sironi, Lega, Rosai, Boldini ecc.
Partecipa, con interventi su arte e letteratura, a numerosi convegni e congressi culturali a Torino, a Roma, a Nizza e a Milano.

1983-91

Esce, in occasione del centenario, la monumentale Edizione Nazionale del Pinocchio di Collodi che ha illustrato con oltre 300 xilografie, frutto di ben dodici anni di lavoro.
È impegnato, oltre al consueto lavoro artistico, anche con moltissime conferenze e presentazioni del suo Pinocchio. A seguito della mostra per la realizzazione di tutto il libro (matrici, disegni preparatori, arnesi) comincia a girare per tutta l'Europa.

1992-1999

Inizia la collaborazione a quotidiani come L’Indipendente, Il Giornale e Libero invitato da Vittorio Feltri che lo vuole come prima firma per l'arte sui giornali.
Nel '94 l’amico pittore Orfeo Tamburi gli assegna il premio per la grafica che lui stesso ha istituito nella città natia Jesi. Sigfrido lo accetta ma rifiuta il titolo di Accademico di San Luca, per il quale Orfeo Tamburi lo ha candidato.
Nel '97 esce la Seconda Edizione del Pinocchio, con l'introduzione di Vincenzo Cappelletti.
Nel '99 esce Giubileo 2000 – Commento grafico al Vangelo in 100 acquerelli di Sigfrido Bartolini, Ed. Pacini Fazzi, Lucca.
Un consistente numero di sue opere grafiche e tutti i volumi che ha pubblicato entrano a far parte della raccolta del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi a Firenze.
Il 1999 è anche l'anno che lo vede ricoverato negli ospedali di Bologna per circa sei mesi e di Viareggio dopo essere stato colpito da infarto.

2000

È l'anno della prima grande mostra antologica voluta e organizzata dalla Regione Lombardia nel Palazzo della Triennale a Milano Sigfrido Bartolini. Testimone del suo tempo. Il catalogo è edito da Mazzotta e curato da Carlo F. Carli, anche curatore della mostra.
Le sue opere entrano a far parte del “Gabinetto Disegni e Stampe” della Biblioteca Apostolica Vaticana a Roma.
Accetta l’impegno per eseguire Quattordici Vetrate nella Chiesa dell’Immacolata, Pistoia.

2002-2007

Pubblica una raccolta di scritti sull'arte: La Grande Impostura. Fasti e misfatti dell’arte moderna e contemporanea Ed. Polistampa (FI) con presentazione di Vittorio Feltri. Nel 2003 esce la prima ristampa del libro e, tre anni dopo, la seconda.
Nel frattempo pubblica: Con Soffici. Resti di memoria, Ed. Vallecchi, Firenze.
In occasione del Festival Internazionale della Letteratura,a Chivasso,tiene la conferenza: La Grande Impostura e Vittorio Sgarbi presenta il libro.
Nel 2004 gli viene assegnato il Premio Quarto Platano dal Comune e dalla Fondazione Città di Forte dei Marmi, presentato dal prof. Marino Biondi.
Esegue il suo ultimo lavoro:14 Vetrate in tessere vetrarie legate a piombo per la chiesa dell’Immacolata di Pistoia. Il 3 dicembre del 2006 vengono inaugurate ufficialmente alla presenza delle autorità ecclesiastiche e civili della città.
Muore il 24 aprile 2007.