Lara Carollo

Quali erano i suoi sogni di ragazza?

Da ragazza desideravo diventare una donna forte e indipendente, che mi permettesse di vivere a pieno la mia vita sapendo di poter contare sulle mie forze; desideravo una famiglia da costruire con una persona che mi amasse così come ero, senza volermi cambiare o cambiare i miei progetti in maniera unilaterale. Sognavo di proseguire con la mia grande passione del teatro e della recitazione, a volte anche sperando fosse in quel campo il mio lavoro futuro, altre volte ambendo invece a un impiego più concreto e sicuro.

Come si immaginava da giovane il suo futuro? Ha avuto soddisfazione?

Mi immaginavo di vivere in una grande città e vedevo il mio futuro incentrato sul lavoro, più che sulla famiglia, pur desiderandone una. Nonostante le priorità poi si siano invertite, ho avuto molta soddisfazione, sia in ambito lavorativo che familiare.

Com'è stato il suo percorso di studi dopo il diploma? È proseguito?

Dopo il diploma ho proseguito gli studi iscrivendomi alla facoltà di Economia presso l’Università di Padova dove mi sono laureata in Economia e Commercio nel percorso triennale e in Economia e Finanza nel corso magistrale.

E la sua attività lavorativa?

Dopo la laurea ho scelto di fare un’esperienza all’estero, durata un anno, nella quale ho potuto sia approfondire la conoscenza della lingua inglese, sia fare la mia prima importante esperienza nel mondo del lavoro in uno studio di consulenza aziendale in Australia. Tornata in Italia per motivi familiari, ho trovato subito impiego in una società di consulenza in cui mi occupavo dell’analisi di rapporti bancari. Successivamente sono stata contattata dai due professori universitari che mi avevano assistito come relatori per la tesi di laurea, i quali mi hanno proposto di collaborare nella loro società di consulenza finanziaria, per la quale ancora lavoro.

Ora che cosa fa? Quali responsabilità ha in campo lavorativo?

Attualmente sono responsabile dell’area quantitativa di Quanta Finanza Srl, mi occupo dell’implementazione dei modelli matematico-contabili utilizzati delle analisi dei dati aziendali; parallelamente, da circa un paio di anni, mi occupo anche di amministrazione per Quipo Srl, società di brokeraggio assicurativo del veronese in grande espansione e partner di Quanta Finanza.

Quali consigli si sente di dare alle ragazze che vogliono intraprendere un percorso di studi considerato dai più "poco femminile"?

Quello che posso consigliare è di seguire le proprie idee e le proprie passioni. Le materie scientifiche non hanno nulla di maschile e nulla di femminile, sono “toste”, quello sì, ma nella mia esperienza le ragazze dell’ITIS avevano sempre una marcia in più, inoltre siamo sempre state rispettate e spesso punto di riferimento per i nostri compagni.

Può sintetizzare in un concetto, una frase, l'idea che l'ha accompagnata in questo suo percorso e che l'ha aiutata?

Credere in se stessi, ascoltare le opinioni altrui, ma utilizzare solo la propria testa per prendere ogni decisione. Non avere paura delle opinioni o dei giudizi e se si sbaglia, significa solo che c’è altro da imparare.